Toscana - Firenze

Il Campanile di Giotto è uno dei simboli di Firenze e parte integrante del magnifico complesso del Duomo di Santa Maria del Fiore. Slanciato ed elegante, si innalza per circa 85 metri accanto alla cattedrale, dominando il centro storico con la sua silhouette inconfondibile. La costruzione ebbe inizio nel 1334 sotto la direzione di Giotto di Bondone, che ne ideò l’armonia delle forme gotiche e il rivestimento policromo in marmo bianco, verde e rosso, in perfetta continuità con la facciata del Duomo. Alla morte di Giotto nel 1337, i lavori furono proseguiti da Andrea Pisano e completati da Francesco Talenti, che ne portò a termine la struttura nella seconda metà del Trecento. Il campanile è decorato da un ricco apparato scultoreo: formelle esagonali e losanghe scolpite da maestri come Pisano e Donatello rappresentano scene bibliche, allegorie delle arti e dei mestieri, nonché i pianeti e le virtù. Questa iconografia rende il campanile non solo un capolavoro architettonico, ma anche un’enciclopedia visiva del sapere medievale. Salendo i suoi 414 gradini, si arriva a una terrazza panoramica che offre una delle viste più suggestive di Firenze, con la cupola del Brunelleschi in primo piano e i tetti rossi della città che si estendono fino alle colline. Una curiosità: Giotto non vide mai completata la sua opera, ma la sua impronta resta inconfondibile nella grazia e nell’equilibrio dell’edificio, che ancora oggi porta il suo nome. Visitare il Campanile di Giotto significa ammirare da vicino un capolavoro di architettura gotica e vivere Firenze dall’alto in tutta la sua armonia rinascimentale.