Emilia-Romagna - Ferrara

Il Castello Estense di Ferrara, con i suoi imponenti mattoni rossi e i profondi fossati ancora colmi d’acqua, è uno dei simboli più potenti del Rinascimento italiano. Costruito nel 1385 da Bartolino da Novara come fortezza difensiva dopo una rivolta cittadina, il castello divenne presto la fastosa residenza della dinastia d’Este, trasformandosi da baluardo militare a palazzo principesco. Il suo aspetto è inconfondibile: quattro torri merlate collegate da ponti levatoi si ergono fieramente nel cuore della città, dando al visitatore la sensazione di entrare in una fortezza inespugnabile. All’interno, però, si svela un mondo di eleganza: sale affrescate, appartamenti ducali, cucine, prigioni e il suggestivo giardino degli aranci. Tra gli ambienti più noti vi sono le prigioni del piano inferiore, che ospitarono prigionieri illustri come Ugo e Parisina Malatesta, protagonisti di una tragica vicenda d’amore entrata nella leggenda. Con l’arrivo del Rinascimento, il castello si arricchì di decorazioni e divenne il fulcro della vita culturale e politica di Ferrara, ospitando artisti, letterati e musicisti. Ancora oggi si possono ammirare affreschi cinquecenteschi e ambienti che raccontano il prestigio della corte estense. Una curiosità affascinante è che il fossato, oltre a funzione difensiva, serviva anche come via d’acqua collegata al vicino Po, rendendo il castello un punto strategico per la città. Oggi il Castello Estense è aperto al pubblico e accoglie mostre ed eventi culturali, offrendo la possibilità di salire sulle torri per godere di una vista panoramica mozzafiato su Ferrara. È un luogo che racchiude in sé la memoria storica e la grandezza artistica della città estense.