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Emilia-Romagna - Bologna
Torre degli Asinelli
La Torre degli Asinelli è il simbolo per eccellenza di Bologna, svettante con i suoi quasi 98 metri di altezza nel cuore della città medievale. Costruita tra il 1109 e il 1119 dalla famiglia Asinelli come dimostrazione di potere e prestigio, è la più alta tra le celebri “torri di Bologna”, che nel Medioevo erano oltre cento e davano alla città un profilo simile a una Manhattan d’epoca.
Accanto alla Torre Garisenda, più bassa e inclinata, forma il celebre duo delle “Due Torri”, punto di riferimento iconico per cittadini e viaggiatori. La Torre degli Asinelli, con i suoi 498 gradini interni in legno, regala uno dei panorami più spettacolari: dalla sommità si apre una vista che spazia dalle colline fino al cuore pulsante della pianura padana.
Nel corso dei secoli, la torre ha avuto molteplici funzioni: torre di avvistamento, prigione e persino laboratorio scientifico. Nel XVII secolo, ad esempio, fu utilizzata per esperimenti di fisica e astronomia grazie alla sua altezza eccezionale.
Una curiosità legata al folklore bolognese è la superstizione secondo cui gli studenti universitari non dovrebbero salire sulla torre prima della laurea: farlo porterebbe sfortuna e ritarderebbe il conseguimento del titolo.
Oggi la Torre degli Asinelli è una delle mete turistiche più amate, simbolo dell’anima medievale di Bologna. Salire i suoi gradini significa letteralmente ripercorrere la storia della città, passo dopo passo, fino a toccare il cielo emiliano.